A parte lo scandalo costituito dal fatto che dilaghi una burocrazia sconcertante in una facoltà di scienze (avente naturalmente un corso di laurea in informatica e la cui università gestisce l'azienda Nestor...) in tutto ciò si riesce pure a essere inefficienti: a due giorni dalla laurea "già" mi veniva negato l'accesso al totem, con tempismo da record rispetto agli usuali standard, eppure.. con vecchia matricola e password posso ancora accedere alla wifi, da cui questo post. Poco male.
Ma dai cazzo, siamo nel 2011: informatizziamoci!
C'è bisogno di dire che la tecnologia semplifica la vita??
Siamo tutti amish?
Da quanto è morto Bacone??
20111028
Disinformatica
20111020
20111008
Stallman
(Top comments:)
E riguardo la recente idolatria, nonno-gnu commenta:
"Steve Jobs, the pioneer of the computer as a jail made cool, designed to sever fools from their freedom, has died.As Chicago Mayor Harold Washington said of the corrupt former Mayor Daley, “I’m not glad he’s dead, but I’m glad he’s gone.” Nobody deserves to have to die - not Jobs, not Mr. Bill, not even people guilty of bigger evils than theirs. But we all deserve the end of Jobs’ malign influence on people’s computing.
Unfortunately, that influence continues despite his absence. We can only hope his successors, as they attempt to carry on his legacy, will be less effective."
20111006
20111003
Dio gioca a umani
Un ratto viene liberato in uno spazio lungo circa 3 m, con una ciotola di cibo al lato opposto della sua gabbia. Dieci secondi dopo la sua liberazione, viene fatto cadere del cibo nella ciotola. Se il ratto, però, giunge alla ciotola in meno di dieci secondi a partire dalla liberazione, non ottiene cibo. Dopo un certo numero di prove ed errori, il ratto, grazie alla sua mente pratica, riesce in qualche modo a mettere insieme 2 + 2 e afferra l'importanza dell'elemento tempo. Dal momento che ci vogliono solo due secondi per correre dalla gabbia direttamente alla ciotola del cibo, il ratto deve usare il tempo eccessivo in un modo poco incline al suo comportamento normale di dirigersi direttamente verso il cibo.
In queste circostanze, il ritardo acquisisce un significato pseudo causale, in particolare per i veterani di altri tests che sono diventati savi nei confronti degli esperimenti... Con il termine di pseudo causale intendo che qualsiasi comportamento del ratto durante questi secondi extra diventa auto confermante e auto rinforzante, diventa l'azione necessaria che viene premiata o che produce la comparsa del cibo Dio solo sa dove. Inutile dirlo, questi comportamenti sono idiosincratici per ogni singolo animale, il che conferisce ad essi un aspetto particolarmente bizzarro, capriccioso: movimenti indietro e in avanti, un certo numero di piroette a destra o a sinistra, salti, eccetera, che il ratto esegue all'inizio probabilmente per puro caso, ma che poi ripete fedelmente come se costituissero il vero segreto del suo successo con il cibo. E ogni volta che il ratto ritrova il cibo nella ciotola, ciò conferma la convinzione che questo comportamento particolare in qualche modo produca il cibo. Questi comportamenti sono pertanto l'equivalente evidente delle superstizioni coatte umane, basate spesso sulla vaga convinzione che sono richieste da qualche sperimentatore divino.
(Paul Watzlawick)
In queste circostanze, il ritardo acquisisce un significato pseudo causale, in particolare per i veterani di altri tests che sono diventati savi nei confronti degli esperimenti... Con il termine di pseudo causale intendo che qualsiasi comportamento del ratto durante questi secondi extra diventa auto confermante e auto rinforzante, diventa l'azione necessaria che viene premiata o che produce la comparsa del cibo Dio solo sa dove. Inutile dirlo, questi comportamenti sono idiosincratici per ogni singolo animale, il che conferisce ad essi un aspetto particolarmente bizzarro, capriccioso: movimenti indietro e in avanti, un certo numero di piroette a destra o a sinistra, salti, eccetera, che il ratto esegue all'inizio probabilmente per puro caso, ma che poi ripete fedelmente come se costituissero il vero segreto del suo successo con il cibo. E ogni volta che il ratto ritrova il cibo nella ciotola, ciò conferma la convinzione che questo comportamento particolare in qualche modo produca il cibo. Questi comportamenti sono pertanto l'equivalente evidente delle superstizioni coatte umane, basate spesso sulla vaga convinzione che sono richieste da qualche sperimentatore divino.
(Paul Watzlawick)
Rubando la citazione a Francesco Tesei.
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