20120526

Aiuto



Errori incrementali
e intorno facce errate
serate già ingannate
per derubar se stessi

parti di vita irreciclabile
ma noi desideriamo
il tanto che trascende
le poche parti belle

la musica fugace
d'inadeguatezza condannata
o il pasto più procace
del teneroso masochista

ciò che piangi per sapere
sta tra due labbra e un pugno
proibita offerta di calore
che assaggi zitto e trasgressivo

le tue dolcezze inebrianti
buttate alle risate
macerate col fantasma
invenzione rosa che non è
                                d'aiuto

20120520

L'angolo di pelle


Stasera per volare
l'aria è troppo dura
ma restare fermi
ci fa troppa paura

Tremore di una fiamma
che s'innamorò del vento
quando la vedi soffocare
sai se muore o fugge via
abbandonata al suo soffiare?

Se sognassi di dormire
sarei sonnambulo sicché
camminerei fuori dal sogno
senza saper perché

Se poi ascoltassi il passo
di un sogno che mai
è stato crocifisso
ci vedresti stimmate giacché
è inchiodato a te

Solo ti manca flagellarmi:
dov'è la mia passione?
Aspetto che tu nuda
mi frusti a mani vuote

E se tanto piacere
lasciasse cicatrici
non mi vedresti avere
più un solo angolo di pelle

20120518

Ricordando il futuro


Ricordando il futuro
salterò
ma restando immobile

Ho letto due stronzate
scritte sopra un grigio muro
poi altre 568
scritte su un grigio giornale

Ho letto in molti occhi
ipocrisia beffarda viola
e colto dalle bocche
eccessi di parole
dal gusto irrilevante

Ho percepito al tatto
sensi di salda sicurezza
sudati sopra un mondo
dall'odore disgustoso

Imploro all'universo
che abbia un vuoto di memoria
per qui scordarmi e ricordarmi altrove:
in un diverso spazio
non prima né dopo
ma sulla linea temporale che mai sfiora
colui che sono adesso

20120511

Il morso

Luttuosa e voluttuosa notte
strana musica che geme
e le forme in ombra
offuscamenti del sentire

Lente note
lenti sguardi
ma come lampi
i sogni rapidi

Non freno fantasie
che insinuando infilo
nell'idea con cui mi mordi
ricamando le invadenze
dell'idea con cui mi mordi

Quasi appena troppo
per te piccoli capricci
per me gran frastornamenti
la segreta inclinazione della bocca

Tra tanti tipi di dolore
il fato mi volle la fortuna
d'aver quello ch'è al piacer confuso

20120509

peristalsi

Nulla oltre l'istrionismo esibito.
C'è un cuore, una bocca, e un labirinto tra le due; labirinto di cazzate, cazzate, cazzate. Ammassi, montagne, pianeti di pregiudizi, e la terribile paura che uno ti possa costringere a uscire dal gioco delle piccole merde umane  a fingersi se stesse.
Faticare una vita per spegnere l'impeto a vivere, e imparare ad essere gli attori dell'insignificanza.
Se fai notare quando faccia incredibilmente ridere la plateale stupidità di una persona a seguire i suoi schemini del "io sono così", ti prendi il suo sguardo sui compresenti che dice "aiuto aiuto, gridiamo in vile coro che questo è pazzo perché sennò poi ci denuda il viscidume epiteliale, poiché insulsi vermi noi siamo, ma è bello credersi nobili"; oppure vedrai il sorrisetto di chi disperatamente vuole prendere il tutto per gioco.
Bella la nobiltà di quest'estetica malata e corrotta in cui l'inautentico nasconde il patetico.

20120507

Storpiamenti

Vidi un sogno storpiato
da un cupido ubriaco
una freccia incoccata dal rosso
una freccia scoccata da un tramonto

Soffoco la fede sensuale
nella stella polare di un cielo dipinto
che ruota e m'inganna il sofferto
girovagare in silenzio

Ho l'affetto per il buio
che ha la luna: scompaio
se luce attira sulle vicinanze
lo sguardo cui ciela le non piccole distanze

Il tuo bacio siderale
non ha un vento che lo porta
e il tuo volto da sognare
non ha un sonno che lo porga

I sentieri li ho annodati in ogni trama
mai sfinito dalla brama di trovarti
finché con tutto sotto i piedi consunto
a passi ho scavato il pianeta
e dissotterrata nel suo cuore, soggiacente
alla regalata raminga eternità mia
per te, mio miraggio di follia

Non sto ispirato, solo rincojonito
perché non solo t'ho veduta
ma pure toccata, e troppo
per mantenere sano il mio pensiero

Abbandona il buio
agli orizzonti del tuo amore
che arriva il timido rossore
tra le nubi e il mare, futuro
ricordo del bacio siderale,
nell'abbraccio a quel vento
del solitario che trova compagno
in se stesso soltanto.