20130621

Una molotov per cortesia

La lirica di un sasso liscio
levigo sul tronco, rodimentale
senza sbagliare u, ablozione
con la linfa smemorata
di un Lete meno epico.

Un dito su ogni formica
mentre su di me penso
uguale il dito del destino
perché non so se ho meriti
non so s'è lecito pretendere
un'oltre umana coscienza o una più sana chimica di terra
o un verso meno in catene
alla catenella dello sciacquone.

Cosa prende da bere?
Una molotov per cortesia.
Accesa o spenta?
Leggermente accesa, grazie.

Una vita per una collezione
di notti insonni, solo
per ascoltare il tempo oltrepassarti.