tag:blogger.com,1999:blog-7333434847094204872024-03-13T18:41:27.249+01:00quaestioneLa domanda è il sacro, la risposta il peccato.Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comBlogger109125tag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-76400117315717916672013-07-07T22:26:00.002+02:002013-07-07T22:30:50.331+02:00Insupportabile lingua<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmrY6sat9jJzNwyw95IHy_BkUusTqomgbQUVwTkRn8UhFhOkOJHxqdVvN9cp3sutLOZiU8UxSrR6F35SgKPNj5wk8LGfmCN_kxSHKjAnH9bksxoBi9IjrZU4QrSeNioekeTLUEteefHyo/s1600/herbert_james_draper_008_ulisse_e_le_sirene_1909.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmrY6sat9jJzNwyw95IHy_BkUusTqomgbQUVwTkRn8UhFhOkOJHxqdVvN9cp3sutLOZiU8UxSrR6F35SgKPNj5wk8LGfmCN_kxSHKjAnH9bksxoBi9IjrZU4QrSeNioekeTLUEteefHyo/s400/herbert_james_draper_008_ulisse_e_le_sirene_1909.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Non avrai supporto che non sia<br />
d'una funzione incomputabile<br />
e il sapore salino di frustrazioni cristalline<br />
<br />
Dovrai dividerti il cervello col coltello<br />
senza sapere in quanti pezzi<br />
<br />
Salperai odiando il mare sotteso<br />
sperando affondare tra sirene già sazie<br />
<br />
Brucerà l'infuocata lingua dell'inferno<br />
ma da laggiù al paradiso lassù<br />
nessun'anima meriterà parlar di più.<br />
<br />
<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-18592935941030633572013-06-21T02:53:00.001+02:002013-06-21T17:34:29.974+02:00Una molotov per cortesia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5Fj99H9reiu3dKmCw0oGNdN8ztioruu2LloLP1jCKHHA6w3ue0RR5CdzJ5JG8DVoZeg71nyRgkRMD7mI0hE2ce1MHal7dXctTOduZX9OeTexSksRl1buWQr0VfVUfg4rJ5FYqa2_3qfU/s1600/Science+Fiction+Mac+Wallpapers+Fantasy+Apple+Dark+Fantasy+ex.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5Fj99H9reiu3dKmCw0oGNdN8ztioruu2LloLP1jCKHHA6w3ue0RR5CdzJ5JG8DVoZeg71nyRgkRMD7mI0hE2ce1MHal7dXctTOduZX9OeTexSksRl1buWQr0VfVUfg4rJ5FYqa2_3qfU/s400/Science+Fiction+Mac+Wallpapers+Fantasy+Apple+Dark+Fantasy+ex.jpg" width="400" /></a></div>
La lirica di un sasso liscio<br />
levigo sul tronco, rodimentale<br />
senza sbagliare u, ablozione<br />
con la linfa smemorata<br />
di un Lete meno epico.<br />
<br />
Un dito su ogni formica<br />
mentre su di me penso<br />
uguale il dito del destino<br />
perché non so se ho meriti<br />
non so s'è lecito pretendere<br />
un'oltre umana coscienza o una più sana chimica di terra<br />
o un verso meno in catene<br />
alla catenella dello sciacquone.<br />
<br />
Cosa prende da bere?<br />
Una molotov per cortesia.<br />
Accesa o spenta?<br />
Leggermente accesa, grazie.<br />
<br />
Una vita per una collezione<br />
di notti insonni, solo<br />
per ascoltare il tempo oltrepassarti.<br />
<br />
<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-92046025716592922242012-12-01T23:23:00.002+01:002012-12-01T23:23:15.266+01:00Prosatomi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglO4gZvT_99dbO2_C2LrEqnT3j5U-Ti8M1KLfjAW122yfkHUL4iF68qsf2LRU9RI7Kr-Xh3LbU-yneAQl489QC3_yh4yYiyTWi56h77MmWPYw-lUm2_RgO8XyqC_9B-NE9Feu739jd97A/s1600/pan.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglO4gZvT_99dbO2_C2LrEqnT3j5U-Ti8M1KLfjAW122yfkHUL4iF68qsf2LRU9RI7Kr-Xh3LbU-yneAQl489QC3_yh4yYiyTWi56h77MmWPYw-lUm2_RgO8XyqC_9B-NE9Feu739jd97A/s400/pan.jpg" width="400" /></a></div>
Sono ispirato?<br />
Inspiro. Addento la pizza pancetta e stracchino.<br />
Sospiro. Redbull.<br />
Musica relax, pc.<br />
Tastiera, germi sui tasti, dita profumate dal sapone al tè verde che si scambiano batteri con la tastiera.<br />
Schermo illuminato dalla corrente. Curiosità si sveglia. Da dove viene la corrente? Non so. Associazioni dubitative. Cosa so? Nome, Cognome, rappresentazione attuale del mondo. So che non so neppure quella che avevo ieri, di rappresentazione del mondo, perché è solo nella rappresentazione del mondo di oggi che la posso ricordare. Esiste solo il presente, o peggio la sua illusione nel probabile ritardo tra i nostri processi mentali e l'esperienza che ne facciamo. Muovo le dita; so di muovere le dita; sono consapevole della mia iniziativa di muovere le dita solo dopo che ormai l'impulso di farlo è partito.<br />
Sono solo l'archivio di me stesso. Stronzate, "consapevole" ancora non ha un senso, uno scenziato non può misurare dimensioni non definite.<br />
E le dita vanno, tamburellando i piccoli coiti elettronici, partorendo parole digitali.<br />
Noi siamo stati, prima che volessimo definirci. È l'egolatria tenace di un passo evolutivo nel divorzio tra il solo e il tutti.<br />
Leggo il Jazz Acido di una conoscente. Esperisco la pluralità. Affronto i commenti di un matematico alle mie parole approssimative.<br />
Il mondo continua a rotolare nello Spazio, ma non me n'ero accorto poco fa. Sembrava tutto fermo, poi il frigo ha iniziato a fare i gargarismi. Un suggerimento per chi non ha ancora lavato i denti. Odiati frighi, e odiate antropomorfizzazioni.<br />
Vorrei suonare più di un pianoforte, un silenziocaos che richieda più esistenze per i suoi infiniti tasti.<br />
Ho un beat che gira, e il suono mi arriva all'orecchio dalla parte sbagliata dei timpani, da dentro la testa.<br />
Non c'è una storia da narrare che si distingua dalle altre. Le fantasie sono un'unica orgia di fame d'esistere.<br />
Sono le leggi dell'esistenza. Quelle degli uomini sono facili da sapere, e il problema è rispettarle. Quelle dell'universo non puoi infrangerle, e il problema è saperle.<br />
Ma io non m'inganno d'isotropia: le leggi cambiano nel tempo. Non eravamo qui, ma in un atomo soltanto, tutt'insieme prebigbangamente. E in un'attimo soltanto... pure l'entropia ogni tanto tira qualche brutto scherzo.<br />
<br />
Poi magari sono un cervello in una vasca che gioca al video game del Roma 30 Novembre 11:13 Via blablabla, qui ed ora. Allora complimenti alla casa videoludica per l'ottimo prodotto. Gioco e mi diverto.<br />
Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-58961883674842047682012-10-06T18:47:00.002+02:002013-01-02T23:34:41.654+01:00La PsicoBibbia: cap IPer l'amica oggi incoronata strizzacervelli, ho (ri)scritto <a href="https://docs.google.com/open?id=0B84IDoFyp7PkaE83aXp2SmJ5RUE">questo racconto</a>.Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-90052369327620486302012-09-03T03:14:00.001+02:002012-09-03T03:28:15.505+02:00La notte filosofica<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAO_ESddazSF7dLJ1Yd1NBjfkzmtLq_M2aqH_y6FVOwD_4j1kIgLSOvC0tclwQgdDAHK3t9n6j7OsLgTsLpZPBfE7g16Fj_sbCIS54Zu-RSbbWEWEpvg-u50cWCPJq7k1W5_G6WihipO0/s1600/surreal-photo-manipulation-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAO_ESddazSF7dLJ1Yd1NBjfkzmtLq_M2aqH_y6FVOwD_4j1kIgLSOvC0tclwQgdDAHK3t9n6j7OsLgTsLpZPBfE7g16Fj_sbCIS54Zu-RSbbWEWEpvg-u50cWCPJq7k1W5_G6WihipO0/s320/surreal-photo-manipulation-1.jpg" width="320" /></a></div>
Non scrivere per scriversi<br />
ma scriversi per scrivere<br />
<br />
Mentre mai satura di caffè, la mente<br />
ha scritto il libro più bello ma è<br />
nella prossima vita ma solo se<br />
La reincarnazione non esiste<br />
<br />
Leggo nel futuro alternativo come dico alternativo:<br />
non ad un futuro, ma al Concetto di Futuro.<br />
<br />
Forse capisce chi ama far tardi;<br />
sicuro carpisce chi del ritardo è innamorato.<br />
<br />
Non per patologia essere insonne:<br />
per obiezione di coscienza al sonno<br />
(per obiezione d'incoscienza al mondo)<br />
<br />
Sogno lucido se da sveglio mi concentro<br />
nell'ultima esperienza chiamabile<br />
sogno... è che<br />
<br />
<strike>la sensazione, è un mondo</strike><br />
il mondo, è una sensazione<br />
<br />
e il sentimento, comizio di neuroni<br />
col suo condominiale puro odio<br />
<br />
Smessa l'utopia del razionale<br />
se senza pausa m'inseguo a scapparmi<br />
dall'irrazionale essermi,<br />
cacofonico fastidio di me stesso<br />
<br />
Hai visto sopra il verso sbarrato.<br />
Hai visto sopra, il verso sbarrato.<br />
E hai visto, sopra il verso sbarrato.<br />
<br />
Così scrivi tutto.<br />
Dubitare, negare, sospettare.<br />
Scetticare.<br />
<br />
Eppure l'eppure.<br />
Degli infiniti, uno:<br />
Tanto consumismo eppur non c'è<br />
dove comprar l'Atarassia.Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-51444001313524854032012-09-01T23:21:00.000+02:002012-09-03T03:27:43.258+02:00d-istanti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwuCTjLT9d1hcbWwpvJw0C2bVuMyMsWvN06AsPS-vR3o1LSw-91Uz56DRg0CuOhBfn8YUQ2A9pIfr_rrN2DiCtwhHpsSQcyVrzIPD7y0edT9wEGV1-tet1fEqzY0xLgwUJVDO0ZlwtOZA/s1600/82756255.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwuCTjLT9d1hcbWwpvJw0C2bVuMyMsWvN06AsPS-vR3o1LSw-91Uz56DRg0CuOhBfn8YUQ2A9pIfr_rrN2DiCtwhHpsSQcyVrzIPD7y0edT9wEGV1-tet1fEqzY0xLgwUJVDO0ZlwtOZA/s640/82756255.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Sul suo morir il mattin mi desta<br />
<div>
E la doccia me la farei fin dentro</div>
<div>
Aprendo la bocca, wash inside</div>
<div>
L'impastato gusto sulla lingua</div>
<div>
<br /></div>
<div>
In poco dissolvo l'intorno se assopisco</div>
<div>
Ma in molto ricompatto il mondo se</div>
<div>
Mi strappo al sonno o sarà che</div>
<div>
Mi strappo il sonno, con te</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Giorni volati e versi grattati</div>
<div>
Nobiltà d'istanti piccoli </div>
<div>
Giacché se distanti grandi </div>
<div>
Dantesco esiliato comporrei </div>
<div>
Il poema della Settimana...</div>
Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-50773611037769679152012-05-26T00:18:00.000+02:002012-05-27T15:37:04.021+02:00Aiuto<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnppExxG0KynXgZIf4yUrzJMARKSZ_EbSypMF9S3yXkNt76OgU2FxPvCG5at_iqc0Fa7NjYdnPvqX1tPdhqyNfC_ssFggFj-RmOYmRyv8X3hbBXyiqAYLDkFbFX2osrMf113Yl5hyphenhyphenfaDA/s1600/storm-of-sadness.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnppExxG0KynXgZIf4yUrzJMARKSZ_EbSypMF9S3yXkNt76OgU2FxPvCG5at_iqc0Fa7NjYdnPvqX1tPdhqyNfC_ssFggFj-RmOYmRyv8X3hbBXyiqAYLDkFbFX2osrMf113Yl5hyphenhyphenfaDA/s400/storm-of-sadness.jpg" /></a><br />
<br />
<div>
Errori incrementali<br />
e intorno facce errate<br />
serate già ingannate<br />
per derubar se stessi<br />
<div>
<br />
parti di vita irreciclabile<br />
ma noi desideriamo<br />
il tanto che trascende<br />
le poche parti belle</div>
<div>
<br />
la musica fugace<br />
d'inadeguatezza condannata<br />
o il pasto più procace<br />
del teneroso masochista<br />
<br />
ciò che piangi per sapere<br />
sta tra due labbra e un pugno<br />
proibita offerta di calore<br />
che assaggi zitto e trasgressivo<br />
<br />
le tue dolcezze inebrianti<br />
buttate alle risate<br />
macerate col fantasma<br />
invenzione rosa che non è<br />
d'aiuto</div>
</div>Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-34928004331018360992012-05-20T04:00:00.000+02:002012-05-20T04:00:02.350+02:00L'angolo di pelle<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDcwbfE07I4KRVnQrz0xkuRQjBK5ap_Uf0kZ1bz6T_KaVE5Fv97wOQnNtLpGIJXbm9jeHQbq2SPh-MmWzlHoDO_8EzMUxXKSXwAIZwnE7oCJOH87ylC_BMj6pD1GEGxk1j4li5rtwOKRg/s1600/Meditation_by_Dream_traveler.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDcwbfE07I4KRVnQrz0xkuRQjBK5ap_Uf0kZ1bz6T_KaVE5Fv97wOQnNtLpGIJXbm9jeHQbq2SPh-MmWzlHoDO_8EzMUxXKSXwAIZwnE7oCJOH87ylC_BMj6pD1GEGxk1j4li5rtwOKRg/s400/Meditation_by_Dream_traveler.jpg" width="269" /></a><br />
Stasera per volare<br />
l'aria è troppo dura<br />
ma restare fermi<br />
ci fa troppa paura<br />
<br />
Tremore di una fiamma<br />
che s'innamorò del vento<br />
quando la vedi soffocare<br />
sai se muore o fugge via<br />
abbandonata al suo soffiare?<br />
<br />
Se sognassi di dormire<br />
sarei sonnambulo sicché<br />
camminerei fuori dal sogno<br />
senza saper perché<br />
<br />
Se poi ascoltassi il passo<br />
di un sogno che mai<br />
è stato crocifisso<br />
ci vedresti stimmate giacché<br />
è inchiodato a te<br />
<br />
Solo ti manca flagellarmi:<br />
dov'è la mia passione?<br />
Aspetto che tu nuda<br />
mi frusti a mani vuote<br />
<br />
E se tanto piacere<br />
lasciasse cicatrici<br />
non mi vedresti avere<br />
più un solo angolo di pelle<br />
<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-52340380877283013912012-05-18T04:00:00.000+02:002012-05-18T04:00:01.015+02:00Ricordando il futuro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc8O9fA-O2zwloEBXrG53Xj4LnwEy3JCITOmna5wbpTusE-s2FFr9pt3bQttNowa15WAwU08pfYtxPM0cTwkbahaO5P8mXz2UgMSSMsYq7E-pxEqw8CjQ_zabvjE7jFXduMWIJHpmKEIg/s1600/contamplation,photography,inside,women,architecture,building-dbe301fd29e4288c4c1f4faa40e83cfa_h.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc8O9fA-O2zwloEBXrG53Xj4LnwEy3JCITOmna5wbpTusE-s2FFr9pt3bQttNowa15WAwU08pfYtxPM0cTwkbahaO5P8mXz2UgMSSMsYq7E-pxEqw8CjQ_zabvjE7jFXduMWIJHpmKEIg/s1600/contamplation,photography,inside,women,architecture,building-dbe301fd29e4288c4c1f4faa40e83cfa_h.jpg" /></a></div>
<br />
Ricordando il futuro<br />
salterò<br />
ma restando immobile<br />
<div>
<br /></div>
Ho letto due stronzate<br />
scritte sopra un grigio muro<br />
poi altre 568<br />
scritte su un grigio giornale<br />
<br />
Ho letto in molti occhi<br />
ipocrisia beffarda viola<br />
e colto dalle bocche<br />
eccessi di parole<br />
dal gusto irrilevante<br />
<br />
Ho percepito al tatto<br />
sensi di salda sicurezza<br />
sudati sopra un mondo<br />
dall'odore disgustoso<br />
<br />
Imploro all'universo<br />
che abbia un vuoto di memoria<br />
per qui scordarmi e ricordarmi altrove:<br />
in un diverso spazio<br />
non prima né dopo<br />
ma sulla linea temporale che mai sfiora<br />
colui che sono adesso<br />
<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-23241395017357867102012-05-11T04:00:00.000+02:002012-05-11T04:00:01.496+02:00Il morso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPhN6jsSbftFX9aH3brtL55TCIw_LcouO9Qe_E0U1Nr-5F2wefisCg0T3kcw6CAmE8tYFjG0KZA4LWJNlxAyQoqOJF5R0uuFffrmgsJc__aYjV1U2q-oB4fXlQdgfXm_Hch2HaplS-d-o/s1600/k-beauty--girls--PLAINTIVE--woman--moudy--silhouette--sensual--ALONE-WOMEN--arena_large.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPhN6jsSbftFX9aH3brtL55TCIw_LcouO9Qe_E0U1Nr-5F2wefisCg0T3kcw6CAmE8tYFjG0KZA4LWJNlxAyQoqOJF5R0uuFffrmgsJc__aYjV1U2q-oB4fXlQdgfXm_Hch2HaplS-d-o/s400/k-beauty--girls--PLAINTIVE--woman--moudy--silhouette--sensual--ALONE-WOMEN--arena_large.jpg" width="400" /></a></div>
Luttuosa e voluttuosa notte<br />
strana musica che geme<br />
e le forme in ombra<br />
offuscamenti del sentire<br />
<br />
Lente note<br />
lenti sguardi<br />
ma come lampi<br />
i sogni rapidi<br />
<br />
Non freno fantasie<br />
che insinuando infilo<br />
nell'idea con cui mi mordi<br />
ricamando le invadenze<br />
dell'idea con cui mi mordi<br />
<br />
Quasi appena troppo<br />
per te piccoli capricci<br />
per me gran frastornamenti<br />
la segreta inclinazione della bocca<br />
<br />
Tra tanti tipi di dolore<br />
il fato mi volle la fortuna<br />
d'aver quello ch'è al piacer confusoEmanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-5198328517860965672012-05-09T04:30:00.000+02:002012-05-09T04:30:01.724+02:00peristalsi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir0dLQeVz6qVAdeBDIkBB-DFmMr7q_YmArim8sguEsThHEw03Ex130LyDPEMB8X3d5UXQJcX7FhbFQdQtPBMkvY77OQ_C4QTIvKy2rBzxi5q1TvVabaIbBIQczw1dp0lFvlukLNcO0ibo/s1600/pathetic_news_cardow5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir0dLQeVz6qVAdeBDIkBB-DFmMr7q_YmArim8sguEsThHEw03Ex130LyDPEMB8X3d5UXQJcX7FhbFQdQtPBMkvY77OQ_C4QTIvKy2rBzxi5q1TvVabaIbBIQczw1dp0lFvlukLNcO0ibo/s400/pathetic_news_cardow5.jpg" width="400" /></a></div>
Nulla oltre l'istrionismo esibito.<br />
C'è un cuore, una bocca, e un labirinto tra le due; labirinto di cazzate, cazzate, cazzate. Ammassi, montagne, pianeti di pregiudizi, e la terribile paura che uno ti possa costringere a uscire dal gioco delle piccole merde umane a fingersi se stesse.<br />
Faticare una vita per spegnere l'impeto a vivere, e imparare ad essere gli attori dell'insignificanza.<br />
Se fai notare quando faccia incredibilmente ridere la plateale stupidità di una persona a seguire i suoi schemini del "io sono così", ti prendi il suo sguardo sui compresenti che dice "aiuto aiuto, gridiamo in vile coro che questo è pazzo perché sennò poi ci denuda il viscidume epiteliale, poiché insulsi vermi noi siamo, ma è bello credersi nobili"; oppure vedrai il sorrisetto di chi disperatamente vuole prendere il tutto per gioco.<br />
Bella la nobiltà di quest'estetica malata e corrotta in cui l'inautentico nasconde il patetico.<br />
<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-60838366175547606072012-05-07T02:19:00.001+02:002012-05-07T03:09:27.809+02:00Storpiamenti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfI1MhoDPsPWxOtm_G2pKz6Mzual0stFno1iWbr4SYeKSc6kRSNBWwpEuVW4t5qpdfpSbL_-uR44kO4bXvly9vpz6ANASvqZEGTtiDZkE3B8Z4-GGVA3wn_r8RrvN2yvpQ5aQgQmPgDNg/s1600/A-Bondservant-to-Solitude.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfI1MhoDPsPWxOtm_G2pKz6Mzual0stFno1iWbr4SYeKSc6kRSNBWwpEuVW4t5qpdfpSbL_-uR44kO4bXvly9vpz6ANASvqZEGTtiDZkE3B8Z4-GGVA3wn_r8RrvN2yvpQ5aQgQmPgDNg/s400/A-Bondservant-to-Solitude.jpg" width="400" /></a></div>
Vidi un sogno storpiato<br />
da un cupido ubriaco<br />
una freccia incoccata dal rosso<br />
una freccia scoccata da un tramonto<br />
<br />
Soffoco la fede sensuale<br />
nella stella polare di un cielo dipinto<br />
che ruota e m'inganna il sofferto<br />
girovagare in silenzio<br />
<br />
Ho l'affetto per il buio<br />
che ha la luna: scompaio<br />
se luce attira sulle vicinanze<br />
lo sguardo cui ciela le non piccole distanze<br />
<br />
Il tuo bacio siderale<br />
non ha un vento che lo porta<br />
e il tuo volto da sognare<br />
non ha un sonno che lo porga<br />
<br />
I sentieri li ho annodati in ogni trama<br />
mai sfinito dalla brama di trovarti<br />
finché con tutto sotto i piedi consunto <br />
a passi ho scavato il pianeta<br />
e dissotterrata nel suo cuore, soggiacente<br />
alla regalata raminga eternità mia<br />
per te, mio miraggio di follia<br />
<br />
Non sto ispirato, solo rincojonito<br />
perché non solo t'ho veduta<br />
ma pure toccata, e troppo<br />
per mantenere sano il mio pensiero<br />
<br />
Abbandona il buio<br />
agli orizzonti del tuo amore<br />
che arriva il timido rossore<br />
tra le nubi e il mare, futuro<br />
ricordo del bacio siderale,<br />
nell'abbraccio a quel vento<br />
del solitario che trova compagno<br />
in se stesso soltanto.<br />
<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-15866560413576237882012-04-09T11:31:00.001+02:002012-04-09T11:31:51.338+02:00Riflessione e bloggamento<br />
Vita. Semaforo. Rosso. Stop.<br />
Altro che Ercole...<br />
All'improvviso, montagne di merda da spalare... e che ti ritrovi in mano? Un cucchiaino.<br />
<br />
Accompagnarsi a se stessi lungo le grette indifferenze degli altrui sguardi.<br />
Il proseguimento di un metereopatico, non nel plumbeo meriggio di un'inattesa canicola romana (con la sua tipica inquinata sauna di appiccicosa afosità), ma tra un atipico freddo vento a cielo limpido e raggiante sole, che così interiormente stona e l'umore mi confonde.<br />
<br />
Un pensiero o forse mezzo, e muti discorsi su labbra che non hai mai imparato a leggere. Non ti sei perso nulla.<br />
Spesso la pelle è quanto più è meglio fermarsi a conoscere.<br />
...Scherzo: il pessimismo ha il piccolo paradosso di non vedere il proprio lato negativo.<br />
<br />
Uhm.<br />
<br />
Uhm: onomatopea di un pensiero mentre invece hai la testa vuota.<br />
<br />
...pensiero??<br />
<br />
Pens... pen.... pe... pensi... pensier... lice?... pensiero fe... siero felice.<br />
Il siero felice. Istruzioni per l'iniezione.<br />
"Fiore: piedi nudi su un prato. Fiore con ape dentro. Cammini e schiacci. Ape fotte ditone. Tanta bua."<br />
Manuale sbagliato.<br />
Questo? "Controindicazioni a momenti inopportuni per fantasie inconfessabili". Mi sa di no.<br />
Scale di sinapsi verso il ripostiglio dietro il neurone all'angolo.<br />
Eccolo!<br />
<br />
"Prima di bere il caffè annusalo con beata lentezza.<br />
Una volta al giorno cogli in una nuvola un'insolita scultura.<br />
Dopo che con gran sapone ti sei lavato le mani assapora il profumo del pulito tra le dita.<br />
Nei giorni ventosi dedica un minuto ad ascoltare le fronde degli alberi stormire.<br />
Fai ridere qualcuno semplicemente con un'inattesa boccaccia.<br />
Mentre parli di te con qualcuno, rinuncia a raccontare qualcosa e chiedi invece che l'altro ti racconti qualcosa di più di sé.<br />
Raccontati una bugia sul tuo passato che vorresti ti raccontassero.<br />
Prendi il tuo più grande problema di adesso e dubita con sincerità che sia importante.<br />
Concediti tre respiri amando profondamente l'aria di ognuno di essi.<br />
Fottiti di essere felice e pensa che la verità è più importante, poi guarda un albero e vedi che lui non si cura di nessuna delle due.<br />
Aspetta che ti venga fame e mangia un dolcetto insieme a una persona che ti fa stare bene."<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-36691976995555265732012-04-07T19:10:00.000+02:002012-04-07T19:10:00.696+02:00coscienza?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBDQi02rZAnWqaDtqfZnciKauRkwr1soh5j8bLkmvv-gAxgjbqHE8lFV8udHHrKVwFKzZo4vVXu-UprYz5LkT7ZAmkF124Um2nPXD1allv5XxOiSOrS4JR0I2sevT1i5CFBea0UJjOFgU/s1600/65d2c7ef-46ad-4521-b6b2-5972b7048b27.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="465" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBDQi02rZAnWqaDtqfZnciKauRkwr1soh5j8bLkmvv-gAxgjbqHE8lFV8udHHrKVwFKzZo4vVXu-UprYz5LkT7ZAmkF124Um2nPXD1allv5XxOiSOrS4JR0I2sevT1i5CFBea0UJjOFgU/s640/65d2c7ef-46ad-4521-b6b2-5972b7048b27.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
La verità è che più lo fai, più lo farai.<br />
Le persone col tempo divengono sempre più un automa programmato dalle proprie abitudini. D'altronde tu sei il tuo cervello, che ha una sua struttura. Le tue capacità e i tuoi comportamenti sono dati da come è (hai) fatto il tuo specifico cervello: ogni volta che compi un'azione "nuova", lo cambi un po'; ogni volta che assecondi un'abitudine, rafforzi la tendenza del tuo cervello "a fare così", o meglio: a farti fare così.<br />
<br />
Banali punte dell'iceberg di tale verità comprendono ad esempio il pericolo del vizio di procastinare. Quando dici "lo farò domani", scegli di rafforzare l'incapacità della tua volontà, piuttosto che la tua capacità di realizzare quella cosa.<br />
<br />
Come si dice:<br />
ogni azione è un filo che conduce a un'abitudine;<br />
ogni abitudine è una corda che ci lega a un modo di vivere;<br />
ogni modo di vivere è una catena che ci imprigiona a un destino.<br />
<br />
Facile spezzare il filo, difficile tagliare una corda, quasi impossibile rompere certe catene.<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-33422657476980756452012-04-05T19:00:00.000+02:002012-04-05T19:00:05.054+02:00Con segue<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRR5ziwoseR8hclAXjflRGUMVAW7MMlgcmdBr_B9ZIIUin75whnsBnf9RfFD7YLnvbRjhMMci1Hk47aOG6UJnavHBdMsS-VccNRGj0byMYWy6a3f7kXRhkb7ZzEBfFmcqz2BjzUWymgoQ/s1600/domino-che-cade.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRR5ziwoseR8hclAXjflRGUMVAW7MMlgcmdBr_B9ZIIUin75whnsBnf9RfFD7YLnvbRjhMMci1Hk47aOG6UJnavHBdMsS-VccNRGj0byMYWy6a3f7kXRhkb7ZzEBfFmcqz2BjzUWymgoQ/s400/domino-che-cade.jpg" width="400" /></a></div>
Tu scegli. In ogni stante. Scegli cosa fare, dove stare, cosa dire, cosa pensare. Scegli di non fare caso che è così, scegli di non scegliere. Ma puoi solo scegliere di pensare di non scegliere. E le conseguenze arrivano, stanno arrivando, senza tregua.<br />
Con-seguenze, che-seguono... TI seguono , e una volta che ti raggiungono, te le devi tenere.Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-13157994366956234092012-04-02T18:59:00.000+02:002012-04-02T18:59:00.596+02:00Ritardatari<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi24Ge7xy5tNlLmtj6849ulsNT-ZUE_xRqTAgmUboJ-vjvlePUSXPOS2P44H80gdRPSqTb-40kHaPogSCSVBbiK34IwUq8w0GyaHQ0S5nhLC7blFdRgKNpCbplwLAmxVDxu-iuDKqQfMu0/s1600/Abulia200414x11inches.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi24Ge7xy5tNlLmtj6849ulsNT-ZUE_xRqTAgmUboJ-vjvlePUSXPOS2P44H80gdRPSqTb-40kHaPogSCSVBbiK34IwUq8w0GyaHQ0S5nhLC7blFdRgKNpCbplwLAmxVDxu-iuDKqQfMu0/s400/Abulia200414x11inches.jpg" width="322" /></a></div>
Hai già più di vent'anni e tra non molto la tua giovinezza sarà finita. Ogni istante di questi tuoi giorni adesso è una scelta che determinerà quanto varrà la pena di vivere il resto.<br />
E mi sento un po' bastardo, perché ora ti ho tolto la consolazione di poter dire, quando sarà troppo tardi, "nessuno mi aveva avvertito".<br />Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-47706354316338475672012-03-20T20:39:00.000+01:002012-03-20T20:39:01.066+01:00. . .<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVKKO6M8_7ur-sk_B97ZjhB4LUW441iklIgruLr6OTwffQlzWKzQutE0oV8n_jvvQFxfEzOht44leebCElJoj7RWVMcwFV311HHnx-a3mw6_2vNf07aTFsmNs0_jYLCBxUXyH-3CAiQIQ/s1600/art05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="343" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVKKO6M8_7ur-sk_B97ZjhB4LUW441iklIgruLr6OTwffQlzWKzQutE0oV8n_jvvQFxfEzOht44leebCElJoj7RWVMcwFV311HHnx-a3mw6_2vNf07aTFsmNs0_jYLCBxUXyH-3CAiQIQ/s400/art05.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<!--StartFragment-->Il problema è che spesso le nostre scelte passate confluiscono col tempo in situazioni in cui non esiste una scelta che non sarà sbagliata.<!--EndFragment--></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-90914112903550700642012-03-06T00:38:00.000+01:002012-03-10T15:44:48.453+01:00Diario di un tale senza senso comuneAlmeno il 99% della nostra vita è una pura convenzione dettata dal buon senso. Immagina non averne.Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-44540236754817403912012-02-14T09:12:00.000+01:002012-02-14T09:18:03.591+01:00Retrospezione I: parafrasi attualeE qui il titolo sarebbe sporco<br />
se senza suono o luce mi sveglierò<br />
ancora costretto<br />
a errori mai nuovi<br />
e alla rinuncia a pretese<br />
di senso<br />
<br />
Ha forse occhi<br />
quel ch'eravamo ieri? Per guardarci<br />
oggi come ancora credenti<br />
nell'esistenza del tempo<br />
nel tempo<br />
ma vedi: il passato<br />
ricorda ma non riconosce<br />
<br />
Tra terra e asfalto e aria<br />
ci distinguiamo da "domani"<br />
e sui passi attenti<br />
all'ermetismo di segrete<br />
e altisonanti e<br />
dai toni sommessi come queste<br />
parole, ancora mi vedi<br />
svegliarmi costretto...<br />
<br />
Scoprirsi vivo è imprigionarsi<br />
e imprigionarsi nel mistero<br />
di stare qui.<br />
La differenza tra i perché<br />
come si coglie? Non riesco...<br />
<br />
Dedica d'amore<br />
o immagine di sangue<br />
tutto si confonde<br />
quando smetto d'ingannarmi<br />
<br />
E' giusto non seguire<br />
un filo che non c'è<br />
come supporre che<br />
sia un filo<br />
l'assenza che ce n'è<br />
<br />
"Facile a dirsi", ma attorno<br />
gli accadimenti danzano<br />
al mutismo che parla<br />
prima di noi: "Oggi esisto".<br />
<br />
E vivi, e morti,<br />
e incapaci d'incollare<br />
certi pezzi tra i fantasmi<br />
di coerenza<br />
<br />
Ci oblieremo nell'emozione?<br />
Il punto di domanda<br />
toglilo: si usa troppo<br />
prima di sbagliare<br />
a toglierlo; forse più troppo<br />
prima di sbagliare<br />
a vivere.<br />
<br />
Capire o morire<br />
<br />
Capire o morire<br />
<br />
Capire o morire<br />
che siamo santi del peccato<br />
e preghiamo chi?<br />
il silenzio in cui preghiamo<br />
<br />
Capire o morire<br />
che ascolti il pontefice<br />
oltre la fine d'ogni frase<br />
(appena un po' più lungi<br />
da dove sentiremmo)Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-5754584175822014862012-02-08T14:46:00.000+01:002012-02-08T14:46:10.196+01:00Retrospezione 0<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTUqsY8YmHyLQZAU1yn-ziCrngzF4aymo6fgWBy9akEHUsNONXFV0QEYlOqo1hbiBgKkZCwVQt5LHjzz35jG_YAH9USQZ144s7u3iSGnJZhMnCjk_uHaO1MKZEznoosQzEWshHLEfoN34/s1600/rimpianti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTUqsY8YmHyLQZAU1yn-ziCrngzF4aymo6fgWBy9akEHUsNONXFV0QEYlOqo1hbiBgKkZCwVQt5LHjzz35jG_YAH9USQZ144s7u3iSGnJZhMnCjk_uHaO1MKZEznoosQzEWshHLEfoN34/s320/rimpianti.jpg" width="308" /></a></div>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
"Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono<br />di quei sospiri ond'io nudriva il core<br />in sul mio primo giovenile errore<br />quand'era in parte altr'uom da quel ch'io sono..."</blockquote>Emanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-10715400921835486252012-02-08T01:36:00.000+01:002012-02-08T01:38:28.853+01:00Anelare non tacersiOcchi in rossa rete<br />
di sangue ed emicrania<br />
trascinando in strappo<br />
radici ben frustranti<br />
a forza nella mente<br />
<br />
E morire persistendo<br />
<br />
A forza l'emozione<br />
è maldestra e sregolata<br />
se ti disegno porte<br />
colorando fuori i bordi<br />
delle nascoste tue prigioni<br />
<br />
Com'è concesso vivere?<br />
<br />
Palpo lividi dolenti<br />
e scorre e in superficie<br />
accarezza e trova tutto<br />
perché il mio tatto tu l'adori<br />
<br />
Nessun abisso no<br />
nessun profondo che si spera<br />
<br />
È tutto tra le gote<br />
due lingue senza un bacio<br />
<br />
Si sa il trucco d'inesistere<br />
<br />
Fingi confonditi e spara<br />
cazzate per il tempo<br />
che dubito esser solo<br />
a non credere al teatro<br />
<br />
L'infanzia non ha ali<br />
ma con calma puoi cadere<br />
non c'è terra e sfracellarsi<br />
è paura di temere<br />
<br />
Arrotolati sui pensieri<br />
tra le spire del serpente<br />
hai morso mele marce<br />
ma qui sto per aiutarti<br />
<br />
Ho due dita che ti ficco<br />
nella gola ma dell'anima<br />
a vomitare il tuo casino<br />
<br />
Hai apocalittico bisogno<br />
<br />
Fetali accoccolati<br />
ci culliamo e siamo soli<br />
e candori solitari<br />
e candori che scavati<br />
con violenza tra parole<br />
ti riesumano te piccola<br />
vigliacca tenerezza<br />
talmente tanta tenerezza:<br />
non coccolarti è sofferenza<br />
<br />
Ma prima di tardi fuggirò<br />
<br />
Sparami salvami e abbandonami<br />
e mai osa comprendermi<br />
perché insisto<br />
dove ci sto ammazzandoEmanuele Natalehttp://www.blogger.com/profile/16063458715289297617noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-63904864679171214322012-01-13T02:23:00.000+01:002012-01-13T02:25:32.344+01:00Mad Girl's Love Song<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<b><i>"I shut my eyes and all the world drops dead; </i></b><br />
<b><i>I lift my lids and all is born again. <br />(I think I made you up inside my head.) <br /><br />The stars go waltzing out in blue and red, <br />And arbitrary blackness gallops in: <br />I shut my eyes and all the world drops dead. <br /><br />I dreamed that you bewitched me into bed <br />And sung me moon-struck, kissed me quite insane. <br />(I think I made you up inside my head.) <br /><br />God topples from the sky, hell's fires fade: <br />Exit seraphim and Satan's men: <br />I shut my eyes and all the world drops dead. <br /><br />I fancied you'd return the way you said, <br />But I grow old and I forget your name. <br />(I think I made you up inside my head.) <br /><br />I should have loved a thunderbird instead; <br />At least when spring comes they roar back again. <br />I shut my eyes and all the world drops dead. <br />(I think I made you up inside my head.)"</i></b><br />
<div style="text-align: right;">
-Sylvia Plath</div>
</div>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-26642944967279526472012-01-07T04:20:00.000+01:002012-02-08T22:58:46.608+01:00Deglutire<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
Volto scarno di chi attende<br />
il ritratto bianco di un'assenza<br />
<br />
Nostalgico ascolta a duri pezzi<br />
sorrisi seri<br />
suonanti e silenti<br />
<br />
Tasta e odora adesso<br />
la cenere calda ma distante<br />
di un'aurora<br />
<br />
I raggi rossi arroventarono<br />
la ghiaia insabbiata<br />
che soffocava l'acqua<br />
<br />
Del mare che scrosciò<br />
ne hai lasciato il profumo<br />
senza inganno nei ricordi<br />
di ritorno nel presente<br />
<br />
Ho pallida, una mano chiusa<br />
truce, una mascella tesa<br />
fredda, una coperta ruvida<br />
<br />
La galera gelida del pathos<br />
si è rinchiusa fragorosa<br />
sull'impassibile notte<br />
<br />
La gente approssima la gente<br />
e per le parole senza tregua<br />
omertosi omicidi.</div>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-45169413796592446172012-01-05T19:06:00.000+01:002012-01-05T22:16:15.428+01:00Piccolo manuale per aspiranti psicotici<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-bWickneihLg/TwTchCQQEnI/AAAAAAAACFo/s4NyiFVWZWc/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-bWickneihLg/TwTchCQQEnI/AAAAAAAACFo/s4NyiFVWZWc/s1600/images.jpg" /></a></div>
-Conosco poche persone che non hanno pensato almeno una volta nella loro vita di scrivere un libro.<br />
<i>-...macché, ne conosci un sacco. Pensa solo a dove vivi.</i><br />
-Puoi anche darmi dell'io.<br />
<i>-Invece di rubare battute a Smeriglia potresti... pardon, potrei, proseguire con il discorso.</i><br />
-Lo farei se tu.. cioè io, non mi interrompessi.<br />
<i>-E allora non mi interrompo.</i><br />
-Ma mi sono detto di andare avanti...<br />
<i>-Ce l'avevo con me...</i><br />
-Che fai, parli da solo?<br />
<i>-No idiota, ce l'avevo con me in quanto te!</i><br />
-Ah capisco, ma allora potresti anche dirle io le cose.<br />
-<i>Attento alla grammatica, che poi sembro scemo.</i><br />
<i>-</i>Pardon.... potremmo anche dirle noi le cose.<br />
-<i>Per chi mi sono preso, per un dissociato? So che ci tengo a parlare al singolare quando si tratta... di sé.</i><br />
<i>-...</i>Non so che dirmi...<br />
<i>-Non ho tutti i torti...</i><br />
-Eh, con chi credo di stare a parlare?<br />
<i>-Già, sono proprio me.</i><br />
-Piano coi meriti, sono io che ho cominciato.<br />
-<i>Appunto</i>.<br />
<i>-</i>Sai benissimo cosa intendo.<br />
<i>-Che c'è, voglio litigare?</i><br />
-Non saprei se restarci male.<br />
<i>-Oscar Wilde: adoro parlare con me stesso e a volte faccio dei discorsi così intelligenti che neanche mi capisco.</i><br />
-La sapevo.<br />
<i>-Sciocco.</i><br />
-Mi sono offeso.<br />
-<i>Puoi dirlo forte.</i><br />
<i>-</i>Posso piantarla con questa farsa del darsi dell'io?<br />
-<i>Vuoi davvero ricadere nel paradosso di riconoscerci matto?</i><br />
<i>-</i>La grammatica... l'hai detto tu.<br />
-<i>Colpa tua, mi fai venire una crisi d'identità.</i><br />
<i>-</i>I monologhi da finto pazzo... l'ultima spiaggia per chi non ha più fantasia.<br />
-<i>Parla per te......... (non era voluta.)</i><br />
<i>-</i>Senti, ho bisogno dei miei spazi.<br />
-<i>Esci dalla mia testa!!</i><br />
-Ne abbiamo parlato già tante volte.<br />
-<i>Hai corrotto lo psicologo.</i><br />
-Penso che te ne saresti accorto.<br />
-<i>No invece. Sono convinto che mentre dormo tu ti svegli col nostro corpo e cerchi di farmi fuori.</i><br />
<i>-</i>Sapevo che non dovevo leggere quell'articolo sulla <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sexsomnia">sexsomnia</a>...<br />
-<i>È il nostro inconscio che ti ha portato a farlo. Puoi fuggire da te ma non dai miei meccanismi di difesa.</i><br />
-Intendi che posso fuggire da te e non dai miei meccanismi di difesa.<br />
<i>-Punti di vista.</i><br />
<i>-S</i>arò comprensivo.<br />
-<i>Stai ancora giocando col darsi dell'io?</i><br />
<i>-</i>No.<br />
-<i>Giuri?</i><br />
<i>-</i>Giuro.<br />
-<i>Su chi?</i><br />
<i>-</i>Su me.<br />
-<i>....</i><br />
-....<br />
-<i>Fammi vedere la tua comprensione prima che...</i><br />
<i>-</i>Prima che?<br />
-<i>Ci tengo svegli tutta la notte!</i><br />
<i>-</i>Non ne hai voglia.<br />
-<i>Si invece.</i><br />
-Ah allora va bene, dato che ne ho voglia...<br />
-<i>Sai, penso che sono, sei e siamo davvero noiosi.</i><br />
<i>-</i>Pensi, lo penso e lo pensiamo?<br />
-<i>Ma quanto ci mettono a inventare dei pronomi personali adeguati ai monologhi per</i><br />
<i>-</i>dialoghi<br />
-<i>...dialoghi... per dissociati? </i><br />
<i>-</i>Non penso che ci sia tutta questa voglia di creare confusione deittica.<br />
-<i>Quanto sono colto.</i><br />
<i>-</i>Comunque dicevo sul serio, sarò comprensivo.<br />
-<i>Non mi fido. Voglio parlare con lo psicologo. Quando sono sveglio.</i><br />
<i>-</i>Paranoico.<br />
-<i>Sai benissimo che non hai quel problema.</i><br />
-Senti, cosa ti fa pensare che lo psicologo cambierà idea? È due anni che cerchi di convincerlo che tu c'eri prima di me, ma la storia che derivo dal tuo complesso di privazione del ciuccio solo perché ero io quello che è riuscito a farci smettere di portare quel surrogato in bocca, non regge.<br />
-<i>Sei un razzista. Solo perché tu hai più controllo sull'emisfero destro del cervello non significa che puoi truccare a questo punto le nostre reminescenze!</i><br />
<i>-</i>Non ti lamentavi però, Mr Emisfero Sinistro, quando abbiamo scelto di iscriverci a Matematica...<br />
-<i>Ma che c'entra!</i><br />
<i>-</i>Si vede proprio che sei un freddo razionalista del cazzo.<br />
-<i>Senti, sei stato tu a dire che stasera non sapevi che scrivere nel tuo blog. Io non ti rompo mai.</i><br />
<i>-</i>Prova a dirmi che devo farmi gli affari miei e sai dove si finirà.<br />
-<i>Ora mi aiuti col blog di Matematica.</i><br />
<i>-</i>Ma se invece ci prendiamo una pasticchetta di melatonina e ci facciamo un sonno?<br />
-<i>Lo vedi!!! Dimmi la verità, tu non dormi la notte!</i><br />
<i>-</i>......Vabbè, controproposta...<br />
-<i>Sarebbe?</i><br />
<i>-</i>Te lo dico all'orecchio.<br />
<i>-Non ti scomodare. Se lo pensi va bene lo stesso.</i><br />
-Giusto, è il pensiero che conta.<br />
-...<i>Ti prego...</i><br />
-Ok, <span style="font-size: x-small;">facciamo che </span><span style="font-size: xx-small;">ora noi...</span><br />
<i>- :D</i><br />
- :D<br />
- <i>Tvb.</i><br />
<i>- </i>E poi penso che mi manca l'autostima...<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-size: xx-small;">(test: sei su un blog... come offrirmi 1/6 di caffè?)</span></div>
</div>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-733343484709420487.post-34483697520201524712012-01-04T16:31:00.000+01:002012-01-04T23:18:07.617+01:00Postfazione alla premessa d'ogni epilogo (parte II)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-7pLA4Pn6NZI/TwHOtVc-N4I/AAAAAAAACFc/JwPCGuYYRio/s1600/earthkaboom.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /><img border="0" height="211" src="http://4.bp.blogspot.com/-7pLA4Pn6NZI/TwHOtVc-N4I/AAAAAAAACFc/JwPCGuYYRio/s320/earthkaboom.jpg" width="320" /></a></div>
Noi possiamo forse dire in generale che "percepiamo", e che ciò che percepiamo possiamo poi "immaginare di percepirlo", dove il termine "immaginare" è svuotato del suo senso visivo e vuole significare più genericamente "ricreare mentalmente".<br />
Quindi, che cos'è un pensiero?<br />
<br />
Quando una persona dice "ti penso", che cosa ci dice? Che nella sua mente si sta ricreando un'immagine in cui compare il nostro volto, e dunque noi siamo essenzialmente la nostra faccia? (Da cui sarebbe comprensibile la tristezza suicida di Tom in Vanilla Sky). O che altro? Che in generale pensa a qualcosa relativo a noi? Si fa un film in testa in cui noi siamo nel cast?<br />
Ma non è di questo che voglio parlare (e allora perché lo scrivi? (ma fatti i cazzi tuoi (beh veramente sono miei (in verità non ne ho idea (è che sei un ciarlatano che non sa mai dove deve andare a parare (beh in quel caso lo sei anche tu (...))))))).<br />
<br />
La cosa che stupisce è che la nostra mente sia perfettamente in grado di distinguere ciò che "crea" da ciò che "ricrea".<br />
Ogni percezione, che sia ciò che vediamo o annusiamo, è il risultato di un elaborato processo neurologico. Essenzialmente dunque, viene creata nella nostra testa. Quasi idem, per ciò che diciamo di immaginare.<br />
Però, se io immagino di vedere un pettirosso sulla mia scrivania, e con un po' di concentrazione riesco a farlo vividamente, so che non lo sto vedendo davvero.<br />
Come riesco a distinguere ciò che penso da ciò che percepisco?<br />
Dov'è la differenza psicobiologica? La mia "mente" (qualsiasi cosa essa sia... o "io" sia in quanto mente...), è perfettamente in grado di riconoscere gli effetti della mia "intenzione"?<br />
<br />
So cosa sto immaginando e cosa invece è reale. Proprio ciò che non riescono a fare gli schizofrenici o in generale coloro che vengono detti "matti": quelli che <i>non distinguono la realtà</i>. E io mi stupisco che ci si riesca.<br />
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<span style="font-size: xx-small;"><br /></span></div>
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