20111113

Nostalgico



Io vaneggio vivendo


vanitoso perché vano


ma senza vanità






I miei anni son sabbatici


non per Saba ma per i sabba






Stasera è Dioniso coppiere


e anche cupido minorenne


è ubriaco






Un teschio ci deride


e non ha labbra per serrarsi


il ghigno sulla nostra eternità






È il lago ch'è specchiato nelle stelle:


vederti mi posa il pensiero


su un petalo di candore tanto


quanto per distrarre il Mondo


dalle Leggi di Natura e


farne evadere un miracolo






Non geloso se non dell'aria


accarezzata alle tue guance


compatisco il sole che t'illumina


gl'occhi senza scorgerne pupille


dalle palpebre nascoste






Pensare, dire, offrire


sensuali lusinghe ai tuoi timpani


per persuaderli suadenti


a danzare coi miei intenti





Strappami gli scritti


ma non il cuore


o se vuoi anche


ma amami amarti