20120509

peristalsi

Nulla oltre l'istrionismo esibito.
C'è un cuore, una bocca, e un labirinto tra le due; labirinto di cazzate, cazzate, cazzate. Ammassi, montagne, pianeti di pregiudizi, e la terribile paura che uno ti possa costringere a uscire dal gioco delle piccole merde umane  a fingersi se stesse.
Faticare una vita per spegnere l'impeto a vivere, e imparare ad essere gli attori dell'insignificanza.
Se fai notare quando faccia incredibilmente ridere la plateale stupidità di una persona a seguire i suoi schemini del "io sono così", ti prendi il suo sguardo sui compresenti che dice "aiuto aiuto, gridiamo in vile coro che questo è pazzo perché sennò poi ci denuda il viscidume epiteliale, poiché insulsi vermi noi siamo, ma è bello credersi nobili"; oppure vedrai il sorrisetto di chi disperatamente vuole prendere il tutto per gioco.
Bella la nobiltà di quest'estetica malata e corrotta in cui l'inautentico nasconde il patetico.