20110423

L'opinione della logica

C: C'è un isola i cui isolani sono rigorosi mentitori, visitata da turisti rigorosamente mai bugiardi.
Arriva un turista in moto d'acqua e grida "Salve! Siete dei turisti?"
Il primo risponde mentre il turista spegne il motore, per cui non se ne sente la risposta.
Il secondo risponde "Il primo ha detto che è un turista, come me".
Il terzo dice "Questi due sono isolani, mentono, e io sono un turista".

In generale le persone mostrano una strana forma di "timidezza logica", per cui si palesano insistentemente restii ad attaccare con bruta analiticità deduttiva qualsivoglia questione.
Gli indovinelli come quello sopra sono invero "banali", nel senso che basta fare i conti. Facciamolo.

Abbiamo l'affermazione del secondo (S) e l'affermazione del terzo (T).

  1. Supponiamo che S dica la verità, ovvero che sia un turista; allora lui e P (=primo) sono dei turisti, e necessariamente T dice una bugia, perché afferma che loro sono isolani; poiché T mente, è un isolano. (Poiché di solito la soluzione a indovinelli di questo tipo è una sola, essendo questa una soluzione, saremmo tentati di fare i fichi dicendo subito che la soluzione è per forza così perché noi pensiamo alla velocità della luce, ma noi siamo rompipalle e pazienti e facciamo tutti i casi).
  2. Supponiamo che T dica la verità, ovvero che sia un turista; allora è vero che P e S sono isolani, e in particolare non è vera dunque l'affermazione di S, secondo cui lui e il primo sono turisti. Quanto detto, implicherebbe una contraddizione; infatti P, essendo un mentitore, direbbe plausibilmente di essere un turista, e a questo punto S dicendo che P ha detto che è un turista, direbbe la verità, ma non può perché è un isolano.
Come tanti indovinelli simili, la soluzione sembra filare; ma se vi sembra ok, sbagliate.
Anzitutto, per renderci insopportabili, potremmo puntualizzare che P potrebbe aver risposto "sono un calzolaio", e dunque nel secondo caso S avrebbe comunque mentito, perché P non ha detto di essere un turista.
Il nostro indovinellista a questo punto riformulerebbe l'indovinello così: 
C'è un isola i cui isolani sono rigorosi mentitori, visitata da turisti rigorosamente mai bugiardi.
Arriva un turista in moto d'acqua e grida "Salve! Siete dei turisti, sì o no?"
Il primo risponde mentre il turista spegne il motore, per cui non se ne sente la risposta.
Il secondo risponde "Il primo ha detto di sì, come dico io".
Il terzo dice "Questi due dovrebbero dire di no, mentono; io invece rispondo di si".

In questo modo abbiamo tolto un po' di vaghezza. 
Possiamo dunque supporre che, se P fosse un isolano, avrebbe affermato, coerentemente, di essere un turista. Ma a questo punto, anche nel secondo caso, non c'è ancora necessariamente incoerenza!
Infatti S afferma "Il primo ha detto che è un turista, come me" o equivalentemente  "Il primo ha detto di sìcome dico io". Ora, in logica esistono l'AND e l'OR
Se facciamo un affermazione del tipo A AND B, allora proposizione è vera solo se sono vere tutte le singole variabili, dunque se una sola è falsa, la proposizione è falsa. 
È vero che il primo ha detto di essere un turista, ma non è vero che S lo è, dunque se l'affermazione di S è costituita da un connettivo congiuntivo, S sta mentendo; se fosse invece del tipo "P dice di essere un turista, oppure lo dico anch'io", allora sarebbe falsa.

Detto come sopra, l'affermazione di S sembra formulata con un connettivo congiuntivo. 
Dire infatti "P dice che è un turista come me" significa che devono essere contemporaneamente vere sia l'affermazione che P abbia detto di essere un turista sia l'affermazione che S sia tale. 
Per troncare ogni ambiguità e far tornare i conti, riformuliamo l'affermazione di S riottenendo una terza versione dell'indovinello (che palle!):
blablabla
S dice "P ha detto che è un turista. Anche io lo sono."
blablabla

Amen

Morale: se vi dico mi piacciono le patate e le zucchine, voi che fate? Mi cucinate patate con zucchine? E se vi dico che d'estate mi piace la granita e il gelato? Mi affogate il tiramisù nel ghiaccio sciroppato?
State sempre attenti al senso di "e", distinguendo quando significa "oppure" da quando significa "e anche".