20110521

La cattiveria è mancanza di immaginazione

Riporto una bellissima storiella raccontatami da un saggio amico:

A Gerusalemme un tizio prende un taxi, e il tassista ebreo inizia a fare la solita menata razzista che dei palestinesi non se ne può più, che bisognerebbe attuare una soluzione finale per loro se si vuole salvare Israele.

Il passeggero invece di insultarlo e dargli del razzista inizia a giocare:

P:"E chi pensa dovrebbe uccidere tutti gli arabi?"

T:"Che intende dire? Noi! Gli israeliani! Dobbiamo! Non c'è altra scelta!"

P:"Ma chi esattamente dovrebbe fare il lavoro? La polizia? O l'esercito? La brigata di artiglieria? O le squadre mediche? Chi farà il lavoro?"

Il tassista si gratta la testa e fa:
"Penso che dovrebbe essere equamente diviso fra noi, ognuno dovrebbe ucciderne alcuni"

P:"Ok supponiamo che a lei venga assegnato un condominio, e debba bussare a ogni porta e domandare "scusi lei è arabo?", e se la risposta è sì sparare. Poi lei finisce il suo condominio, se ne sta per andare a casa, ma in quel momento sente che al 4 piano c'è un bimbo che piange. Che fa? Torna indietro e spara al bambino?"

Dopo un po' di silenzio il tassista: "Lo sa, lei è molto crudele".