20110520

MEMENTO QUAERERE

Gran canale quello di CreativeFreedoms.

Ci sono persone che pensano di saperla più lunga di molte altre.
Nel caso di persone che si ritengono più aperte mentalmente di altre tuttavia, pare che esse nel compiacersi di tale consapevolezza si crogiolino nel liquidare le "menti chiuse" come ottuse senza percepire alcuna responsabilità di far notare ad esse che
il mondo è più grande di quanto il numero finito di neuroni di un essere umano può elaborare.
Ritengo che uno dei più sensati atteggiamenti morali-esistenziali che si possa oggi adottare, sia il porsi sotto l'imperativo di "vivere per il Tutto".
Il sentirsi parte di un universo in un'unica anima è panteismo; è una sensazione, nulla più.
Ma riconosciuta razionalmente la completa arbitrarietà delle nostre scelte (che ci viene imposta dal tentativo di annullare totalmente ogni pregiudizio), e la vanitas vanitatum et omnia vanitas della vita,  e posto che un
bisogno fondamentale dell'essere umano è il dare sensatezza e significato alle cose
tra le poche verità che ancora reggono c'è la spinta a vivere per qualcosa di meno precario di sé stessi.
Lasciarsi contagiare da un meme è assai difficile dato il sano scetticismo che l'intelligenza umana, quando non soffocata, si impone.
Quel che rimane, è
vivere per l'umanità, il mondo, la vita, nella fede animale che il senso cresce in tutto ciò che c'è, né più né meno.  
Significato significa essere il segno di qualcos'altro; qui si hanno i soliti giochetti retorici:
la totalità del mondo non può significare nulla, poiché nulla resta al di fuori di essa, mentre qualsiasi senso si voglia dare alla propria esistenza individuale che non sia il vivere per il mondo, resterà comunque insoddisfacente dinanzi alla prospettiva di essere il segno della totalità delle cose.
Ma forse stiamo rischiando di sembrare troppo convinti della correttezza delle nostre parole; haimé,
la correttezza esige l'esattezza, e qualsiasi discorso si contraddice nell'indefinitezza del proprio linguaggio...

Chiacchiere e chiacchiere, pare sensato assumere  che si abbia il dovere, se ci si sente più liberi di altri, di fargli notare che proviamo tale sentimento illustrandogliene i motivi.

Magari CreativeFreedoms è solo vittima di un anti-meme? ...come finirebbe per dire qualcuno che discute con lui contestandolo nei commenti del video allegato a questo post...
In ogni caso il suo canale raccoglie video molto istruttivi.